20 maggio 2021
Negli ultimi due anni, il ricorso all’istituto dell’interpello è incrementato considerevolmente, rendendo particolarmente onerosa, soprattutto in termini di risorse impiegate, l’attività di consulenza giuridica che l’Agenzia delle Entrate, nell’ambito dei propri scopi istituzionali, deve fornire ai contribuenti.
Paolo Scarioni ed Edoardo Milani, su Il Sole 24 Ore del 19 maggio 2021, richiamate le norme vigenti nell’ordinamento statunitense, propongono, quale rimedio al disinvolto uso dell’interpello, la previsione di un’equa remunerazione per l’attività di consulenza giuridica prestata dall’Amministrazione finanziaria.
Leggi qui il contributo.