Secondo la Corte di Giustizia, una società deve essere ammessa all’utilizzo delle perdite transfrontaliere quando esse possano qualificarsi come “definitive”.

Tuttavia, l’effettivo recupero delle “final losses” presenta una serie di criticità: in particolare, il loro utilizzo, tramite l’incorporazione della controllata estera, andrebbe comunque incontro alle limitazioni previste dalla normativa interna in materia di fusioni.

Ne parlano Paolo Scarioni e Antonio Fiorentino Martino sul n. 2/2023 del Corriere Tributario.

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