Il Decreto Fiscalità internazionale ha riscritto profondamente l’art. 2, comma 2, del TUIR, che definisce la residenza fiscale delle persone fisiche.
Sull’ultimo numero del Corriere tributario, Paolo Scarioni e Antonio Fiorentino Martino, nel commentare la modifica normativa, si soffermano in particolare sui profili di criticità che potrebbero derivare dalla nuova nozione di “domicilio”, quale “luogo in cui si sviluppano, in via principale, le relazioni personali e familiari della persona”.
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