Nella sentenza Baštová, la Corte di Giustizia ha escluso il carattere “oneroso” – e quindi l’imponibilità ai fini Iva – dei premi assegnati nelle gare sportive (nel caso esaminato si trattava di competizioni ippiche); e ciò in quanto l’esito delle gare è caratterizzato da aleatorietà. Sul n. 2/2022 del Corriere TributarioPaolo Scarioni e Antonio Fiorentino Martino esaminano i principi espressi dai Giudici UE, recepiti in Italia sia dalla Corte di Cassazione nelle pronunce sui “premi impegnativa”, sia dall’Agenzia delle Entrate in una recente risposta a interpello.

Si tratta di un orientamento che pone rilevanti problematiche interpretative e qualificatorie anche nel caso dei premi assegnati agli atleti professionisti, quali tennisti, golfisti e via dicendo.

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