L’applicazione delle penalizzanti disposizioni contenute nell’art. 12 del D.L. 1° luglio 2009, n. 78 (convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102), che disincentivano l’emersione dei patrimoni finanziari detenuti illecitamente all’estero, potrebbero presentare profili di incompatibilità con l’ordinamento comunitario. Tale tematica è stata affrontata da Paolo Scarioni, Pierpaolo Angelucci e Simone Muni, nell’articolo pubblicato sul Bollettino Tributario n. 10/2018 dal titolo “Profili di incompatibilità dell’art. 12 del D. L. n. 78/2019 con il principio comunitario di libera circolazione dei capitali”.